Non so dirle con esattezza se lo può usare o meno, dal momento che non è di mio uso terpeutico comunune l'integratore cui lei fa riferimento. La tiroidite autoimmune è un'affezione della tiroide caratterizzata da una parziale distruzione, su base infiammatoria, del tessuto ghiandolare, nel corso della quale si verifica prima una fase di ipertiroidismo, per il rilascio in circolo di quantità aumentate di ormone, e poi una successiva fase di ipotrioroidismo, spesso subclinico, che si riconosce solamente per valori leggermente aumentati del tsh. Nella prima fase ovviamente sostanze che abbiano un'azione eccessivamente stimolante, o che contengano iodio, sono da considerarsi comunque controindicate. Nei riguardi dell'ipertensione, invece, è il sodio in eccesso il principale responsabile dei suoi elevati livelli, almeno in parte. Tenga dunque presenti questi due spetti per valutare l'opportunità di assumere o meno l'integratore.