Egregii dottori, soffro di ipocondria ed ho una fobia per tutte le malattia a tramissione ematica, in particolare per l'HCV in quanto mia madre ne è affetta (carica virale 168.000 circa - esame fatto di recente).
A settembre 2007 mi sono punta con l'ago della penna da insulina di mia madre ed ho effettuato il test per gli anticorpi anti-HCV al 6 febbraio 2008, risultato negativo.
Ieri, accompagnando mia madre a fare gli esami del sangue, sono venuta a contatto con la sua urina a seguito di mal chiusura del contenitore (gocce sulle mani e sui piedi). La pelle delle mani era pressochè intatta salvo qualche piccola escoriazione delle pellicine delle dita risalenti al giorno prima, i piedi penso intatta (ho controllato alla sera e non c'erano escoriazioni evidenti).
L'urina è un liquido biologico a rischio, sia in presenza di sangue che senza?
Il test per ricercare gli anticorpi anti-HCV è da effettuare dopo 3 mesi ed è sufficiente quello o bisogna ripeterlo anche al 6° mese?
Vi prego di rispondere al più presto perchè sono una persona molto preoccupata e ansiosa.
Grazie infinite.
Risposta del medico
Dr. Fegato.com
L'urina è un liquido biologico non a rischio per il contagio da HCV. Il test per ricercare gli anticorpi anti-HCV è da effettuare dopo 3-4 mesi ed è sufficiente in caso di negatività.