L’esame di cui le parla rappresenta un test finalizzato alla visualizzazione delle arterie coronarie. L’esame consente quindi di verificare la eventuale presenza ed estensione di una malattia ostruttiva dei vasi deputati all’irrorazione del cuore. Comunque, a tutt’oggi, la TAC multislice rappresenta ancora una metodica sperimentale il cui ruolo nella pratica clinica quotidiana non è perfettamente definito. Alcuni centri ospedalieri in Italia impiegano la TAC multislice per la valutazione di pazienti con dolore toracico e per seguire nel tempo pazienti già sottoposti ad interventi di rivascolarizzazione coronarica. Pertanto, se per prevenzione secondaria si intende la valutazione e la cura di pazienti che abbiano già subito interventi alla coronarie (by-pass o angioplastica), tale esame può essere di qualche utilità, quando effettuato in centri di elevata competenza specifica.