1) non si può fare una “tabella” per tutte le attività giornaliere, anche perché la risposta della pressione allo sforzo è molto variabile da soggetto a soggetto, ed entro certi limiti, si tratta comunque di risposte “normali”; si può dire che la pressione non dovrebbe superare determinati valori massimi anche dopo sforzo “intenso” (e anche l’intensità dello sforzo è d’altra parte variabile, dipendendo dall’età, dalle condizioni di allenamento, etc); questo valore si può indicare in 200-220 di sistolica (massima) e 100 di diastolica (minima); 2) non può esservi alcun rapporto tra questi valori di pressione e la fibrillazione atriale