Immagino che, vista la sua storia cardiologica, lei di farmaci ne stia già assumendo. In particolare, e in assenza di controindicazioni, le terapie da assumere in questi casi sono gli ACEinibitori, i betabloccanti, le statine, gli antiaggreganti piastrinici, più eventuali altri farmaci (esempio, sartanici, antialdosteronici, amiodarone, nitroderivati, diuretici) in base alla situazione clinica, agli esami del sangue e ai sintomi del singolo paziente. Inoltre, se la frazione di eiezione è così bassa (30% o meno) è indicato valutare l’impianto di un particolare tipo di “pacemaker” molto innovativo con funzioni di defibrillatore (e anche di resincronizzatore se l’ECG evidenzia la presenza di alcuni parametri, tipo il blocco di branca sinistra). Il discorso, come vede, è complesso e lei deve fare senz’altro riferimento a un centro cardiologico ospedaliero per i necessari controlli e le necessarie strategie terapeutiche. Cordiali saluti.