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Egregio professore, la disturbo, e le rubo un po'

Egregio professore, la disturbo, e le rubo un po' del suo tempo, ho 44 anni, altezza 1,69 peso 73 kg non sono fumatore e non faccio uso di alcolici tranne che un bicchiere di vino al pasto. nel novembre 2006 ho accusato dei malori, mi sono ritrovato con una pressione arteriosa di 190massima/115 minima dopo i primi soccorsi del medico di famiglia ho effettuato visita cardiologia con elettrocardogramma, mi e' stato riscontrato un lieve ispessimento del Ventricolo sx, ho effettuato successivamente ecocolordopler, elettrocardiogramma sotto sforzo, e il cardiologo mi ha assicurato che non ha rilevato niente, tutto nella norma ho effettuato esami del sangue, colesterolo hdl, LDL, Trigliceridi, protidogramma, esami ai reni, fondo oculare, esami della tiroide tutti gli esami sono perfetti, mi e' stato prescritto inizialmente due farmaci, 1/2 lobivon al mattino e 1/2 coversyl alla sera, successivamente poiche' il libivon mi abbassava di molto il battito cardiaco mi e stato consigliato di eliminarlo e integrarlo con una compressa intera di coversyl, insieme al cardiologo abbiamo provato ad eliminare il farmaco ma appena dopo un po’ la pressione andava a valori alti 150/95, da un po’ di tempo accuso dei battiti cardiaci mancanti ad esempio dopo 4 battiti ne manca uno dopo 9 ancora uno, una media in un minuto di circa 6/7 battiti mancanti e’ un po’ fastidioso poiche’ li avverto, facendomi venire dei colpi di tosse e tante volte di notte non riesco a dormire per la senzazione di mancamento, le chiedo gentilmente di cosa si puo’ trattare? che esami dovrei fare? (oltre naturalmente a parlare con il cardiologo). Si tratta di una aritmia, e se e’ cosi’ ci sono dei farmaci? La ringrazio, Antonino.
Risposta del medico
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L’assenza di anomalie negli esami effettuati depone per l’assenza di cardiopatia in paziente con ipertensione essenziale per la quale deve seguire terapia specifica, oltre che impostare dieta adeguata e regolare attività fisica. La presenza di aritmia in assenza di cardiopatia non è pericolosa, ma solo fastidiosa per cui non sono indispensabili dei provvedimenti terapeutici. Qualora però fosse difficile convivere con i sintomi, si potrebbe nuovamente modificare la terapia antipertensiva impiegando farmaci parzialmente simili al Lobivon (ad es. carvedilolo) che hanno anche azione sulle aritmie.
Risposto il: 09 Maggio 2006