Per un disturbo così saltuario come quello descritto non c'è indicazione a terapie di prevenzione della ricorrenza delle crisi. La negatività della RM deve tranquillizzarla. L'attività fisica non è controindicata in chi soffre di emicrania con aura. Per gli attacchi esistono terapie molto più efficaci di quella descritta, che, però, devono essere prescritte da uno specialista in neurologia. Esiste, infine, una relazione certa tra emicrania con aura e persistenza della pervietà del forame ovale cardiaco legata, probabilmente, ad una comune base genetica (io stesso ho pubblicato svariati lavori scientifici sull'argomento). Malgrado ciò non è ritenuto utile ricercare tale variante anatomica (peraltro presente nel 20% circa della popolazione generale) dato che il suo eventuale riscontro non ha poi alcuna ricaduta pratica. L'unica attività sportiva sconsigliata in chi si suppone possa avere la pervietà del forame ovale è la pesca subacquea sia in apnea che con le bombole, per l'aumentato rischio di embolia gassosa.