Buonasera, mia moglie soffre di un'emicrania (lato dx) che si ripresenta con una puntualità quasi assoluta ogni settimana. Nella quasi totalità dei casi insorge di notte, al risveglio compaiono i primi sintomi e solo con 1 compressa di Imigran è possibile farlo scomparire. Devo dire che, per carattere, è molto inquieta: prende di "punta" ogni situazione di contrarietà, anche futile, è sempre assalita da mille paure e tende al massimo pessimismo: di conseguenza raramente la vedo rilassata ed in pace con se stessa ed i suoi sonni non sono mai completamente riposanti, a volte con sogni agitati.
La sua età è di 67 anni, ma è sempre stata un po' così. Circa 30 anni fa ha subito un trauma cranico per un incidente d'auto e lì è insorta l'emicrania. L'ECG al PS così riferisce: "Presenza di artefatti di tipo muscolare. Nel tracciato di base si evidenzia la presenza di sporadiche sequenze di attività theta a carico delle derivazioni temporo parietali di sx. Conclusioni: il tracciato è caratterizzato da modeste anomalie focali a carico delle deriv. temporo parietali di sx".
Ha sostenuto naturalmente parecchie visite, ma senza risposte. A dire il vero però tutto quanto Le ho qui esposto non è stato mai esposto con chiarezza. Le chiedo cortesemente: è possibile che questo suo stato caratteriale di tensioni ed il responso dell'ECG possano avere una correlazione (con il trauma come eventuale effetto scatenante)?
Non è pensabile che un trauma cranico sia la causa di emicrania, malattia di cui evidentemente soffre sua moglie. Se le crisi di emicrania sono frequenti, potrebbe essere indicata una terapia di profilassi che però può essere consigliata solo dal Neurologo curante.