Buonasera, ho 43 anni e da Febbraio 2014 mi è stata diagnosticata una protusione discale eccentrica sinistra a livello L1-L2 ove si associa anche osteofitosi margino-somatica, a livello L5-S1 è presente ernia discale espulsa in sede mediana-paramediana destra parzialmente estesa verso il basso, che comprime il sacco durale, oblitera il recesso laterale e contatta la radice S1 di destra, a questa problematica se n'è aggiunta più recentemente a livello dorsale D11-D12 protusione disco-osteofitosica leggermente più accentuata a sede paramediana sinistra con leggera impronta sullo spazio subaracnoideo anteriore.
L'ernia discale mi ha creato infiniti problemi alla coscia sinistra, che purtroppo non si sono mai risolti e tuttora ho una parestesia del nervo femoro cutaneo che quando si infiamma mi causa dolori lancinanti (negli anni ho assunto integratori, antinevritici, antidolorifici, infiltrazioni cortisoidee lombari e infiltrazioni sulla coscia, manipolazioni del fisiatra su indicazione di più medici ortopedici), a livello dorsale sono quasi sei mesi che ho questa dorsalgia permanente con dolori e fitte fissi, anche per questa sintomatologia ho assunto antidolorifici, cortisone, iniezioni, manipolazioni e trazioni del fisiatra ma senza ottenere alcun beneficio. Gentilmente vi chiedo cos'altro posso fare per risolvere queste mie sintomatologie e se eventualmente può servire una visita con un altro specialista; vi ringrazio per l'attenzione e porgo cordiali saluti.
Purtroppo "risolvere" defiitivamente una patologia discale non è possibile. Si può migliorare senz'altro ma alcuni sintomi rimarranno. Parrebbe che stia facendo tutto quel che è possibile fare. Certe volte sull'ernia espulsa infiltrazioni intradiscali di ozono possono arrecare miglioramenti anche importanti. Debbono però essere intradiscali e paraframmentarie; infiltrazioni nella muscolatura paravertebrale sono inutili.