Salve a tutti mia madre è stata operata un anno fa per un adenocarcinoma allo stomaco. ha avuto una gastrectomia parziale. Dopo qualche mese il dottore che l'ha operata ci ha dato l'esame istologico ma senza entrare nei minimi dettagli dicendo solo di non preoccuparci e stare tranquilli. Ha anche valutato la sua situazione e non ha ritenuto opportuno fargli fare terapie dopo l'operazione.
È passato un anno ma questo pensiero mi tormenta, vorrei spiegazioni in merito all'esame istologico di mamma perché penso che è un nostro diritto saperlo: adenocarcinoma ben differenziato di tipo intestinale G1 sec. WHO con pattern tubulo papillare, desmoplasia stromale e discreta reazione citostromale linfocitaria. Infiltrazione transmurale della neoplasia con focali invasioni del grasso perigastrico. Aree di necrosi. Margini di resezione in tessuto sano. Epiploon esente da infiltrazione neoplastica. Metastasi pan CK+ a n. 1 linfonodo loco regionale con estese aree di necrosi. Staging: pT3 pN1 del pTNM ;G1;N+ 1/14 Her 2 testing: forte positività di membrana completa basolaterale e laterale in oltre il 10% delle cellule neoplastiche (90% delle cellule tumorali) Livello 3+
Attendo al più presto una vostra risposta, certa che potrete aiutarmi.
Gentile signora penso che sia opportuno che si rivolga ad un oncologo perché ritengo che sarebbe stato opportuno fare della chemioterapia dopo l'intervento date le caratteristiche dell'esame istologico. Mi sembra inoltre al di fuori di ogni logica medica che le sia stato consegnato il referto dopo alcuni mesi (normalmente si consegna entro massimo 15 giorni) e non sia stata consigliata di andare in oncologia per valutare quale terapia fare per evitare la recidiva o la metastatizzazione del tumore.