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Esperto Risponde

Esito negativo generale

Gent.mo Professore,
da circa 6 mesi lo stato della mia salute mi preoccupa, e lo stress è tale che non sono certa di riuscire a distinguere chiaramente i sintomi fisici da quelli emotivi. Tutto è iniziato in vacanza al mare, dove mi è capitato spesso di svegliarmi bruscamente a metà della notte, con fauci secche, difficoltà respiratoria e senso di panico. Anche durante il giorno avevo talvolta vertigini, pressione altalenante (di norma bassa: 90-110/55-70, ma con episodici innalzamenti fino a 145/90) e conseguente panico. Non era una situazione del tutto nuova, poiché mi trovo in fase pre-menopausale da 2-3 anni, con un flusso ogni 5-6 mesi e disturbi tipici, quali vampate, irritabilità, capogiri, aumento di peso (dai “normali” 48 Kg ai 54 kg – sono alta 1.63m)... ma era aggravata da ulteriori disturbi.
Tornata a casa, ho avuto qualche linea di febbre (intorno ai 37,5°) per circa una settimana, con tosse secca, dolori articolari e spossatezza. Ho notato anche una frequente accelerazione del battito cardiaco (dai 65-75 ai 90-100), non necessariamente in conseguenza di sforzi fisici. Da una visita cardiologia non sono risultate variazioni rispetto a due anni fa: “Piccolo prolasso mitralico con lieve rigurgito”. La cardiologa mi ha consigliato una regolare moderata attività fisica ed una radiografia per la persistenza della tosse.
Dalla radiografia sono emersi ispessimenti pleurici, indagati successivamente tramite TAC ad alta risoluzione con il seguente esito: “Nelle regioni apicali, prevalentemente a dx e nei campi polmonari superiori, posteriormente, sono presenti opacità parenchimali associate a deformazione e retrazione bronchiale e bronchiolare riferibili ad esito di pregresso processo flogistico. Modico ispessimento pleurico bilaterale. Non sono presenti segni di interstiziopatia né opacità parenchimali alvelolari. Non segni di air-trapping”. Su consiglio della pneumologa ho eseguito anche una Mantoux, che ha dato esito negativo.
Considerato che nel giro di un paio di mesi ho perso circa 4 kg., tornando a valori intorno ai 49-50Kg, il medico di base mi ha prescritto anche una serie di controlli ematici, tra i quali: CEA (0,6) CA19.9 (4,5) ALFAFETOPROTEINA (1,9) FOSFATASI ALCALINA (71) TPA/TPS (31), tutti risultati nella norma, ad esclusione della GGT (misurata 3 volte, con valori: 72, 107, 76) e del COLESTEROLO TOTALE (misurato 2 volte, con valori: 245 e 214) sia pure in presenza di un HDL elevato (81 e 91). La ricerca degli anticorpi anti virus epatite C hanno dato esito negativo, come pure l’HBsAg. Nella norma i valori tiroidei, valutati a causa della presenza di un nodulo dx edematoso di 5mm., benigno, riscontrato tramite esame ecografico. Per chiarire la motivazione dell’elevato valore della GGT, sono in attesa della visita di un epatologo, prenotata per il prossimo 22 gennaio.
Recentemente, per valutare la provenienza di alcune gocce di sangue che riscontro da circa un mese nella saliva, solo di notte o al risveglio, sono stata da un otorinolaringoiatra, che non ha riscontrato né lesioni, né varici e mi ha consigliato una visita dentistica, per la quale ho appuntamento dopodomani. Da una decina d’anni porto uno splint mobile per problemi di malocclusione e soffro di una modesta parodontite che mi provoca leggeri occasionali sanguinamenti gengivali, tenuti sotto controllo da un’attenta pulizia e da regolari controlli medici. Tuttavia, la forma di tale sanguinamento mi è parsa diversa dal solito sputo ematico uniforme, considerata la presenza nella saliva di uno o due piccoli grumi rosso vivo. Pertanto, mi è stata prescritta un’Esofago-Gastro-Duodenoscopia, eseguita ieri, che ha dato il seguente esito: “Esofago regolare. Cardias in sede, incompetente. Stomaco con regolare disegno placale. Assenti lesioni. Piloro pervio, bulbo duodenale ampio. CP test negativo”. Sono in attesa degli esiti delle due biopsie della seconda porzione duodenale. Avendo osservato feci un po’ più scure del solito, con una minuscola macchiolina di sangue, è possibile che siano tracce conseguenti all’esecuzione delle due biopsie? Non avverto dolori particolari, solo un vago indolenzimento generale, che propenderei per attribuire alla tensione accumulata prima di un esame francamente antipatico e all’attesa degli esiti delle biopsie. Se le visite dei prossimi giorni dovessero dare esiti negativi, mi consiglia altre indagini? Mille grazie per la sua risposta. Cordiali saluti.
Risposta del medico
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Assolutamente no. Mi pare sia stata presa in considerazione ogni ipotesi diagnostica per spiegare i Suoi disturbi, attraverso l’esecuzione di numerosi esami, che hanno fornito tutti esito negativo, ma sicuramente hanno contribuito ad aumentare il Suo stato di ansia. Probabilmente molti disturbi sono legati alla fase del climaterio, sempre delicata per una donna, che sta attraversando.
Risposto il: 15 Gennaio 2007