Buongiorno
Scrivo per avere un parere in merito ad una situazione che mi genera ansia e preoccupazione.
Nel corso del 2020 ho per la prima volta conosciuto le extrasistoli in quanto ho iniziato ad avvertirle chiaramente durante il giorno. Erano poche ma ho preferito fare tutti i controlli del caso tra cui ecocuore , definito normalissimo dal cardiologo , e Holter 24 H con 19 BEV isolati e 60 BESV e nessuna alterazione tratto ST. anch'esso ritenuto normale.
8 mesi fa ( maggio ) eseguito test massimale da sforzo al cicloergometro per ottenimento idoneità agonistica , tutto nella norma, assenza di BEV e BSV.
Da circa un mese però avverto , a volte anche a distanza di settimane ( 2 eventi in 20 gg ) delle scariche di extrasistole molto ravvicinate e veloci e ultimo battito compensatorio più forte , che potrebbero essere quindi triplette o run ventricolari ( chiaramente non ho certezza che siano ventricolari ). Il fatto che compaiano cosi saltuariamente e a distanza di giorni l'uno dall'altro amplifica la mia paura perché i controlli risultano poi essere nella norma e ci sono giorni dove non avverto nessuna extrasistole ( o poche ed isolate ) . Ho effettuato un altro Eco cuore settimana scorsa risultato assolutamente nella norma.
Vi chiedo se delle triplette o delle salve occasionali devono preoccuparmi anche in virtù degli esami fatti ( holter 2020 , e recenti eco cuore e test massimale ) in questi ultimi anni o necessitano di ulteriori approfondimenti.
Chiaro che l'ansia ricade sull'idea di avere una Cardiomiopatia aritmogene o genetica non manifestatasi esplicitamente o comunque che queste possano evolvere in aritmie più gravi.
Grazie in anticipo per le risposte.
Ma il test da sforzo al quale si è sottoposto ( la cardiomiopatia aritmigena,se presente,ne avrebbe sconsigliato l'esecuzione), è del tutto normale, deve tranquillizzarla. Ma se proprio queste extrasistoli le provocano ansia dica al suo cardiologo se un betabloccante può esserle utile.