Logo Paginemediche
  • Programmi
  • Visite
  • Salute A-Z
  • Chi siamo
  • MediciMedici
  • AziendeAziende
decorazione 1
decorazione 2
decorazione 3
decorazione 4
decorazione 5
decorazione 6
circle
circle
Esperto Risponde

Farmaci e qualità dello sperma e ricerca figlio

Integrazione farmaci della domanda precedente: Salve, sono una donna di 29 anni e con il mio compagno di 40 anni abbiamo un bambino di 2 anni, vorremmo avere un secondo figlio, ma purtroppo il mio compagno nel mese di aprile non è stato per niente bene.. prima a causa di un'intossicazione alimentare, poi della gastrite e infine della sinusite da cui ne sta uscendo solo ora. Il mio compagno sta continuando la terapia con Pantoprazolo 40mg una volta al gg per 15gg per poi passare a Pantoprazolo 20mg per 15gg, ha assunto una compressa di Spasmomen 40mg (solo una notte per dolori incessanti), ha fatto terapia antibiotica con Amoxicillina Teva per 3 giorni (dal 31/03 al 02/04) causa sinusite e in data 02/04 si è sottoposto ad Ecoendoscopia per la quale gli hanno somministrato i seguenti farmaci per anestetizzarlo petidina 100 mg + midazolam 5 mg. L'ecoendoscopia è andata bene grazie a Dio e ora finalmente il mio compagno comincia a stare bene sia di stomaco sia per la sinusite, ha solo male all'orecchio destro nel quale sente un fischio che sta trattando con Cexidal 3 gocce 3 volte al giorno + areosol con Bodinet 0,5mg/ml + Fluimucil 300mg/3ml + NTR 15ml per 10gg. La mia domanda è se tutti questi farmaci possono avere effetti dannosi sul feto? Nel senso che qualcuno di questi farmaci più portare a spermatozoi "malformati" che possono causare aborti, malformazioni del feto o ritardi mentali? È meglio aspettare un mese o più o possiamo già riprovarci? La ringrazio anticipatamente
Risposta del medico
Dr. Giorgio De Bernardi
Dr. Giorgio De Bernardi
Specialista in Pneumologia e Allergologia e immunologia clinica
Non credo che i farmaci assunti da suo marito possano essere nocivi per il feto. Anche perché gli spermatozoi sono solo un involucro che veicola metà del DNA del maschio. I problemi insorgono se la donna incinta riceve farmaci potenzialmente dannosi per il feto, che riceve il nutrimento dal cordone ombelicale e questo dalla placenta, intimamente connessa con l'utero materno e quindi con il circolo ematico, dove transitano i farmaci assunti. Cordiali saluti.
Risposto il: 12 Aprile 2019