Ci sono una serie di farmaci indicati in questo tipo di affezioni, che globalmente facciamo rientrare nella famiglia del dolore "neuropatico". Sinceramente lo schema terapeutico che sta seguendo non mi appassiona, però c'è da dire che le scelte dei curanti dipendono da fattori assolutamente specifici, cioè legati all'impressione che ciascun caso suscita nel medico, oltre che dalla sua cultura ed esperienza personale. Certo, se le aspettative d'efficacia sono state tradite dai fatti, è bene che il terapeuta ne prenda onestamente atto, cercando di migliorare il proprio approccio. Trovo che comunque non sia una buona cosa da parte del paziente passare da un medico ad un altro come se si trattasse di scegliere un articolo da regalo. Insista con chi l'ha in cura per cercare di migliorare le cose.
Saluti