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Esperto Risponde

Fase avanzata del carcinoma epatico

Pz di 81 aa, da circa due anni sottoposta a cicli di termoterapia per k epatico verosimilmente primitivo. Attualmente la situazione é peggiorata con ascite recidivante e iperbilirubinemia intorno a 22 per verosimile ostruzione o trombosi.Le condizioni cliniche vanno naturalmente peggiorando in maniera ingravescente.
Si é di fronte a due scelte: abbandono di ogni terapia farmacologica e/o chiorurgica oppure effettuare una diversione biliare.
su quest'ultimo provvedimento i radiochirurghi sono scettici e assai indecisi sulla sua efficacia palliativa ma soprattutto sull'eventuale reale prolungamento della sopravvivenza.
si tratta di una pz a cui teniamo molto e che ci pone in una situazione estremamente difficile dal punto di vista decisionale.
Gradiremmo un vostro parere:la vostra esperienza su questo tipo di intervento?....altri approcci di cui non siamo a conoscenza?...

Cordiali Saluti
Risposta del medico
Dr. Giuseppe Maria Milano
Dr. Giuseppe Maria Milano
Specialista in Oncologia
Allo stato attuale delle conoscenze ed in considerazione dell'età del paziente, credo che quello consigliato sia l'approccio più corretto sotto il profilo medico ed etico. Quindi che un buon controllo palliativo dei sintomi e delle complicanze legate al tumore sia la scelta da preferire. Cordiali saluti.
Risposto il: 06 Aprile 2008