Gentili dottori, Vi scrivo in quanto, da due mesi a questa parte, accuso leggeri brividi durante le ore pomeridiane, risultando una temperatura che si eleva fino ad un massimo di 37.3, per poi scendere nuovamente durante la sera. Premetto che sono sempre stato un ragazzo in salute, sportivo, anche oggi mi alleno 4 volte a settimana, fra palestra e nuoto. Mi sono laureato in giurisprudenza, sono alle prese con il mio realizzarmi professionalmente e non nascondo che questo è un periodo di forte indecisione, il che magari mi ha causato e continua a causarmi un forte stress. Ho comunque effettuato dei controlli ematici, dai quali non è risultato nulla di alterato (fatta eccezione per l'albumina, i cui valori percentuale e gamma risultano rispettivamente di 67.4 e 8, mentre secondo la tabella di riferimento sarebbero dovuti essere rispettivamente almeno 65 e 10). Il medico curante sostiene, quasi ciecamente, che non si tratta di nulla, ma mi ha detto che per togliermi qualsiasi scrupolo dovrei recarmi in un centro di medicina interna ed effettuare delle analisi, senza specificare quali e, dunque, lasciandomi con un dubbio grosso così e, francamente, molto spaventato. Non nascondo, infatti, che nutro costantemente la paura che possa trattarsi di una neoplasia o comunque di una grave infezione. Per ragioni di completezza, evidenzio che durante il pomeriggio, oltre a leggeri brividi, sento anche le spalle calde, come se ci fosse qualcosa poggiato di sopra. Tendenzialmente, come dicevo, la temperatura tende a scendere in serata, attestandosi mediamente intorno ai 36.6 gradi. Potreste fornirmi un consulto? Ve ne sarei immensamente grato. Sono molto spaventato. Cordiali saluti.
Nonostante la relazione molto dettagliata è impossibile formulare ipotesi..L’impressione è la. Stessa che ha avuto il suo medico.Credo che la integrazione diagnostica specialistica suggerita dal collega curante tenda a tranquillizzarla...Passerà tutto..spero presto...