Questo tipo di di procreazione assistita per stimolazione ovarica, detta fivet-icsi (in english, in vitro fertilisation and embryo transfer) può alterare dei meccanismi cardiovascolari nella donna fino a portarla a fenomeni ischemici cerebrali?
Ho cercato un pò in Letteratura scientifica questa risposta: fino ad adesso non ho trovato molto. Penso che la motivazione di questo stia in diversi fatti:
1) è una tecnica relativamente nuova, ma soprattutto adottata da poco nei sistemi sanitari occidentali (non mi ricordo come stiamo messi in Italia su questo argomento, potrebbe essere un'idea chiedere ad esperti, come " l'ateo devoto" Giuliano Ferrara che dirige il quotidiano Il Foglio). Essendo nuova, i "reports" sono tendenzialmente pochi.
2) si trova un pò di documentazione in più sulla salute del pargolo, il che ci riempie di gioia natalizia. Notoriamente, la salute della partoriente è un problema da femmine.
3) detta da un neurologo ignorante di endocrinologia, gli ormoni sessuali sono MOLTO influenti sui parametri cardiocircolatori, e in modo particolare su quelli vigenti a livello encefalico (vedi eclampsia e sindromi correlate), per cui il sospettuccio mi viene, e permane. Le dico solo che la relazione tra assunzione di estro-progestinici come profilattici e incidenza di fatti trombo-embolici venosi cerebrali è stata statisticamente dimostrata negli anni 70-80, tanto che è stata ampiamente sfruttata dai parroci di quatriere per dissuadere le giovinette da "facili balzi" ispirati da farmacisti avidi e libertini.
4) nella fattispecie però mi astengo da dirle alcunchè di pratico, perchè appunto confesso la mia ignoranza: se crede mi riserverò di intervistare un mio amico collega e primario di endocrinologia, che su 'ste cose sa tutto, per darLe una risposta migliore.
Saluti