Buongiorno,
Mia figlia di 22 anni a gennaio 2009 ha avuto una sindrome influenzale con temperatura elevata, vomito , faringite e otite.
Successivamente la temperatura si è portata intorno a i 37.4° e, purtroppo non è più scomparsa del tutto. Da febbraio ha eseguito dei controlli ( rx torace, eco addome, esami ematici, esami feci, esami urine) risultati tutti nella norma , ma ha perso circa 4 Kg. e persisteva , debolezza, scarsa concentrazione, nausea.
Pur avendo contratto la mononucleosi nel 2003 e non avendo linfonodi ingrossati ha eseguito un monotest che è risultato negativo. Infine l'internista ha richiesto la ricerca degli anticorpi del CMV e EBV che sono risultati positivi per le IgG
(in particolare VCA IgG 297--- EBNA IgG 600 ----)
Desidero un vostro parere a questo proposito: è possibile che che questo quantitativo di anticorpi indichi che la mononucleosi sia stata contratta di recente o che non sia mai stata debellata completamente dalla prima infezione del 2003, diventando "cronica" ? Inoltre non avrebbe dovuto contagiarla a noi genitori , alla sorella o al ragazzo? Che fare per uscirne?
Grazie. Assunta
Risposta del medico
Paginemediche
esiste una rarissima mononucleosi cronica, ma non c'è terapia specifica. Per quanto riguarda sua figlia consiglio solo di aspettare