La domanda è troppo sintetica: i disturbi riferiti sono eterogenei e con poca o scarsa correlazione fra di loro: con buona probabilità ci troviamo di fronte a manifestazioni di somatizzazione di un disagio psichico, ovvero in parole povere a sintomi riferibili ad uno stato d’ansia. Tuttavia il suo medico, conoscendola meglio e potendo indagare più a fondo sulla sua storia, potrà darle una risposta più appropriata, magari decidendo in base al quadro clinico se eseguire delle indagini supplettive.