Salve dr.ssa sono un ragazzo di 26 anni. Non ho mai avuto problemi ai capelli, anzi, ho una chioma molto folta e li ho sempre portati lunghi. Tuttavia in questo periodo ho attraversato una fase particolarmente stressante; mi è toccato preparare un concorso e parallelamente studiare per 3 esami molto duri all’università. Sono riuscito a fare entrambe le cose ma il mio corpo ha risentito del forte stress; in pratica ho passato notti a studiare e giorni interi tra studio e allenamenti fisici per superare il concorso. Il giorno dopo la prova del concorso sono stato due gironi al letto perché non riuscivo a stare in piedi. In questo periodo però mi sento molto stressato, bevo molto più caffè del solito e mi agito per nulla.
Il mio problema e che ho notato che i capelli si stanno sfoltendo e la cosa mi preoccupa molto. Non li perdo a ciocche o sopra il cuscino sia chiaro, però vedo sensibilmente la differenza. Credo che la cosa dipenda dal fatto che emotivamente sono stressato più del normale e che mi sento sotto pressione (quest'anno devo laurearmi). Lei ha qualche consiglio per combattere lo stress o qualcosa che in ogni caso possa essermi di aiuto. Non so davvero cosa fare. La ringrazio in anticipo per la risposta.
Innanzitutto io prenderei un supporto vitaminico in farmacia le possono consigliare per il meglio. Sullo stress che se supera un certo livello necessita dell'intervento di un medico, le posso consigliare solo qualcosa di pratico. Una passeggiata al sole almeno 3 volte a settimana. A casa faccia stretcing come i gatti. Se le piacciono le tisane ne beva una calmante prima di dormire. Fino a quando dobbiamo lottare l'adrenalina ci mantiene quasi in forma, poi c'è il crollo...penso che limitando i caffè e ritagliandosi 30 minuti al giorno per se e lo sport o le camminate in questo aiutano, tutto dovrebbe tornare nella norma. Inoltre un supporto vitaminico l'aiuta per i capelli.
Si ricordi di mangiare due noci al giorno. Se poi vede che lo stress è incontrollabile ponga la domanda ad uno psicologo o a uno psichiatra, ma penso non ce ne sarà bisogno. Cordiali saluti Dott.ssa Sonia Devillanova