Egregi Dottori l'11 novembre 2018 inciampando per la strada ho riportato la frattura pluriframmentaria della testa omerale destra.
Sono stato ricoverato per 10 gg. Il medico operante ha deciso di non operarmi perchè tale operazione poteva arrecarmi una necrosi dell'osso e arrecarmi disagi per una presunta mia psicolabilità riscontratami. Quindi lo stesso presidio ospedaliero della mia città, ossia NAPOLI, mi ha dimesso dandomi della magnetoterapia da eseguire domiciliarmente per un mese più massaggi del braccio. Terminato questo periodo recatomi al controllo medico, mi hanno detto di fare delle terapie per la spalla. In piscina. Non ho potuto farle li, perchè soffro di labirintite cronica, quindi ho optato per terapie tipo chinesoterapie.
Della spalla fratturata. Sono molto migliorato anche grazie al supporto di un fisioterapista e del fisiatra. Però non riesco a muovere anche del tutto il braccio. Adesso che l'ultima radiografia del 5-3-2018 ha detto che ci sono "Postumi di frattura all'omero destro", e tenendo in considerzione che il 27-3-2018 mi recherò dal fisiatra nuovamente, cosa mi consigliate di fare? Tenendo conto che non posso operarmi, essendo passati più di 4 mesi dall'infortunio.
Buonasera, il fatto che sia seguito costantemente da un fisiatra è importante, perchè è un professionista in grado di valutare la progressiva ripresa funzionale sotto tutti gli aspetti della spalla. La scelta di non operarla poteva essere condivisibile visto il potenziale rischio successivo di necrosi dovuto all'inserimento di viti nell'osso. Se la frattura era pluriframmentaria è difficile il ripristino completo dell'articolarità del braccio, però si può senz'altro ottenere un recupero funzionale tale da permettere la sostanziale ripresa delle comuni attività quotidiane. Quindi prosegua con fiducia il percorso di cura col fisiatra e il fisioterapista. Cordialmente.