Gentile dottore, sono una donna di 36 anni. Peso 49 Kg e sono alta 162 cm. La mia costituzione ossea è minuta nella parte toracica: ho un pectus escavatum, pertanto 12 anni fa ho fatto un intervento di mastoplastica additiva proporzionata al mio fisico (misura seconda).
Mi è stata diagnosticata una leggera osteopenia tre anni fa, ma quest'ultima è stata messa in relazione alla mia costituzione. Sono stata sempre bene in questi anni, nessuna frattura. Non fumo e svolgo una vita sana. Ho spesso mal di gola e tosse ma questo è attribuibile al lavoro che faccio (sono insegnante).
Da tre anni a questa parte, mi rompo le costole tossendo. Tutto è iniziato tre anni fa, quando durante un episodio di bronchite con febbre e tosse ripetuta, ho sentito un forte dolore all'emitorace dx. Diagnosi: rottura spontanea della quarta, quinta e sesta costa di dx. Poi di nuovo l'anno seguente, durante un altro episodio bronchiale, dolore a sn. Diagnosi: rottura spontanea della quarta e sesta costa di sn. Per poi ripetersi un mese fa, con la rottura della quinta costa di sn. Non avevo la bronchite ma febbre alta da raffreddamento/influenza e tosse.
Ho eseguito numerose indagini: scintigrafia ossea, visita pneumologica, reumatologica, endocrinologica, ma non è risultato niente se non bassa vitamina D e intolleranza al lattosio. No celiachia. Ancora oggi non sono riuscita a trovare le cause di tali fratture e dunque mi trovo a vivere nella paura di raffreddarmi e tossire. Non si può stare così, vi prego di aiutarmi. Grazie.
Il ripetersi di fratture costali sotto colpo di tosse impone accertamenti complessi (TAC Torace) e rivalutazione della osteopenia. Sta assumendo una dieta idonea o non assume latte e latticini? Sta assumendo vitamina D? Il paratormone è nei limiti di norma? Vi sono altri suoi parenti che presentano o presentavano una osteopenia? Cordiali saluti.