Sono mesi che sto poco bene psicologicamente perché ho avuto dei problemi fisici e mi è stata fatta una diagnosi solo di recente di tachicardia sinusale inappropriata, quindi prima brancolavo nel buio con frequenze cardiache che avevano picchi di 190 a riposo.
Questa situazione mi ha causato moltissimo stress, ho avuto la gastrite nervosa (a detta del gastroenterologo) che mi ha prescritto integratore e enzimi per facilitare la digestione per un mese visto che in precedenza ho tentato di prendere Esomeprazolo 20 per settimane SENZA RISULTATI.
Dopo la terapia con l'integratore e gli enzimi finalmente stavo meglio anche perché anche con il cuore c’era un apparente miglioramento.
Ho passato settimane tranquille in cui riuscivo a mangiare molto e anche la fame era abbastanza tornata. Invece poi c’è stato un peggioramento con la situazione del cuore e ho dovuto cambiare farmaco. Durante il forte stress ho subito perso il kg (1) che avevo messo il mese prima (sono magrissima di costituzione e sto sempre tentando di ingrassare).
I sintomi si sono ripresentati e mi fanno soffrire:
Ho pesantezza allo stomaco a volte anche prima dei pasti (come se avessi ingerito sassi).
Ho eruttazioni frequenti e bruciori di stomaco e a volte anche aria.
Qualche volta nausea (peggiorata dalla tosse catarrosa da influenza che ho da un mese e che sto curando).
Prendo antiacido due bustine al dì prescritte dal medico da una settimana circa e qualche lieve miglioramento l’ho notato soprattutto dopo l’assunzione. La sera infatti riesco a mangiare il gelato senza sentirmi male.
Durante il giorno invece sto più attenta a cosa mangio anche perché pesando poco ho molta ansia durante i pasti perché desidero sempre finirli e mangiare tanto per ingrassare il prima possibile. Quindi durante i pasti invece di essere serena sono molto consapevole e ansiosa.
A volte avverto anche molte extrasistoli che per ora il cardiologo mi ha suggerito di ignorare e a inizio mese prossimo farò un holter (ho iniziato esomeprazolo). Lo dico solo perché il medico ha detto che la cattiva digestione con ansia puo causare extrasistoli.
Il medico di base mi ha quindi suggerito di tentare con esomeprazolo 20 o anche 40 una volta al mattino per calmare lo stomaco e riprendere piano piano una routine, senza procedere con visite “invasive” per non agitarmi ulteriormente e peggiorare la situazione.
Ho già tentato di riprendere integratore e enzimi ma non mi sembra che basti…
Potrei avere un vostro gentile parere?
Ho già fatto due domande su questo sito e i medici mi sembrano davvero molto seri e attenti.
Grazie
I disturbi possono essere manifestazione psicosomatico di tensione e stress, per lo stomaco vanno bene i gastroprotettori ma si può aggiungere un procinetico per alleviare la nausea e ridurre il reflusso, in più assumere la sere un ansiolitico che aiuta a diminuire la tensione, sarebbe meglio mangiare anziché 3 pasti al giorno, mangiare 4 pasti così riducendo la quantità di ogni pasto per evitare nausea e vomito, per il cuore segua le indicazioni del cardiologo.