Il miocardio non compattato è una malattia cardiaca genetica, infrequente e soprattutto ancora non ben diagnosticata dalla comunità dei cardiologi come entità nosologica a sé stante, dal momento che spesso viene confusa con altre forme di cardiopatie. Nella descrizione che fa vi sono però alcuni elementi di incertezza: 1) l’ipertrabecolatura dell’apice, di per se, non è un criterio sufficiente per la diagnosi di miocardio non compattato se non è accompagnato da altri elementi (per esempio il rapporto fra spessore dello strato epicardio compatto e quello non compattato). 2) la coesistenza della displasia della parete ventricolare destra sposta la diagnosi verso altre possibile cardiopatie ad impronta aritmogena. Credo sia opportuno approfondire gli esami diagnostici con una Risonanza Magnetica. Per quanto riguarda la terapia non ha specificato nella sua richiesta alcuni elementi fondamentali come per esempio il valore della frazione di eiezione del ventricolo sinistro. Se il suo cardiologo non le ha assegnato nessuna terapia è verosimile che la diagnosi sia piuttosto incerta; certo è che deve comunque fare controlli strumentali periodici sia ecocardiografici che con ECG Holter.