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Gent.dott. mio padre si reco' in ospedale per

Gent.Dott. mio padre si reco' in ospedale per eseguire un angioplastica . Durante l'esecuzione della stessa,gli provocato la rottura di un ateria. Mio padre e' stato circa mezz'ora senza ossigeno al cuore per applicare uno stent all'arteria rotta. Dopo solo sei giorni di rianimazione , durante i quali lo tenevano addormentato dal forte dolore al cuore, e' stato dimesso. Anche a casa continuava ad avere dolori anginosi notturni e lieve dispnea. E' ritornato per tre volte in ospedale per l'insistenza di questi sintomi senza pero' esser nuovamente ricoverato. Purtoppo mio padre e' deceduto dopo circa quindici giorni dopo quella " maledetta" angioplastica. Diagnosi del pronto soccorso: edema polmonare ematico. Mi chiedo spesso da un mese a questa parte se sono stati loro a provocare la morte improvvisa di mio padre. E perche' non l'hanno mai ricoverato? In attesa di una risposta porgo i miei ringraziamenti.
Risposta del medico
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L’angioplastica è un intervento per cutaneo che serve a dilatare le coronarie stenotiche. E’ una procedura delicata e con rischio di complicanze. Da quello che racconta sembra che la causa della morte del papà sia da ricondurre alla rottura dell’arteria verificatasi durante l’angioplastica.
Risposto il: 04 Luglio 2008