Gent.mo dottore le chiedo una valutazione e quale comportamento è più opportuno adottare a fronte del quadro clinico di seguito esposto:HCV + da oltre 20 anni. Esito biopsia effettuata a set/04: "CONCLUSIONI: quadro bioptico da epatite cronica con aspetti istologici HBV e HCV-compatibili, in fase di moderata attività (grado 2 sec. Scheuer), con fibrosi porto-periportale e settale che determina lieve distorsione dell'architettura porto-acinare senza segni di cirrosi(stadio 2-3 sec. Scheuer). METAVIR score: A2 ,F2-3.".
HCV RNA qual.: Presente,
HCV RNA puant. >700000 UI/mL; Genotipo 2a. Valori ematici nella norma comprese le transaminasi e con una propensione ad accumulare ferro che in passato ho curato con salassi, riportando la ferritina a valori nella norma. Ott/04 Inizio
Terapia 24 settimane Pegasys+Copegus 1200mg/die. Gen/05 Negativizzazione virus con sviluppo di ipertiroidismo. Apr/05 Termine terapia Hcv Rna qual.: assente con progressione dell'ipertiroidismo comunque entro valori da non richiedere terapia farmacologica. Set/05 Hcv Rna qual.: presente, normalizzazione tiroide, GOT 44UI/l e GPT 73UI/l. Gli effetti collaterali peggiori che si sono manifestati durante tutta la terapia sono stati (oltre al citato ipertiroidismo), seria difficoltà respiratoria con tosse insistente, culminata in una pleurite manifestatasi a fine trattamento. Alla luce di quanto esposto, è opportuno ripetere la terapia ? In caso affermativo, tra quanto tempo e con quali modalità?
Ringraziando per l'attenzione prestata porgo distinti saluti.