Può tranquillamente effettuare un esame con Fibroscan, se il Centro epatologico dove si rivolge ne npossiede uno (essendo ancora una metofdica sperimentale in possesso, al momento, solo di pochi Centri). Tuttavia è verosimilmente un poco troppo precoce tale indagine nell’immediato tempo successivi all’epatite acuta, per valutare meglio lo stato del suo fegato. Puo sottoporsi a vaccinazione per epatite B. Se i valori delle aminotransferasi dovessero poi mantenersi alterate per un periodo maggiore di 6 mesi è necessario valutare l’opportunità di sottoporsi a biopsia epatica, i funzione soprattutto del tipo di genotipo dell’epatite C. Non siamo a conoscenza di Centri Epatologici in possesso del fibroscan nel Meridione a parte la Epatologia dell’Ospedale Cardarelli a Napoli (diretta dal Prof Antonio Ascione) e della Clinica Medica dell’Ospedlae di Palermo (diretta dal Prof Antonio Craxì).