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Gentile dottore mio marito da giugno aveva dispnea

gentile dottore mio marito da giugno aveva dispnea e gambe gonfie, da analisi e' venuto fuori ipertensione e cuore ingrossato. era obeso di III livello pesava kg. 140 per un' altezza di cm 175. e' stato messo a dieta ferrea e fino ad oggi ha perso 35 kg, ha assunto antiipertensivi e alla prima ecografia oltre tutti i parametri furi limiti aveva la frazione di eiezione a 33%. Con la perdita di peso molti dei valori sono scesi e questi i risultati dell'holter:ritmo sinusale con f.c.media di 73 bpm,oscillante tra 46 e112 bpm, rarrissimi battiti ectopici ventricolari e rarissimi battiti prematuri sopraventricolari. Mentre all'ecocolordoppler cardiaca:ipertrofia eccentrica vs;normale funzione-l'atrio sinistro ha dimensioni aumentate.non si evidenziano immagini ecodense adese alle pareti-la valvola mitrale appare di struttura e funzione normale-all'aorta lieve ectasia della radice aortica-il ventricolo destro di dimensioni aumentate,geometria e funzioni normali,si segnala aneurisma del setto inetratriale con convessita' VARIABILE CON GLI ATTI RESPIRATORI in assenza di shunt evidenti-pericardio ok-insufficienza mitralica di grado lieve;tracce di insufficienza tricuspidale.rapporto E/A>1;IL PATTERN di riempimento e' apparentemente normale anche dopo manovra di VALSALVA-CONCLUSIONI:ipertrofia eccentricaVS,normale funzione.dilatazione biatriale.
ad oggi mio marito ha riportato la pressione nei limiti della norma 100/75-80 e con la perdita di peso si sente benissimo, ma nonostante che i miglioramenti ci sono abbiamo tanata paura ed io in particolar modo lo tratto come un vero malato. secondo lei cosa e' successo al cuore di mio marito che tra l'altro e' stato anche uno sportivo negli anni addietro?grazie e complimenti
Risposta del medico
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La cosa più probabile è che una cardiopatia ipertensiva abbia provocato un danno della funzione cardiaca. Il dato strumentale più rilevante è la disfunzione ventricolare sinistra con FE 33% in un quadro di ipertrofia ventricolare (probabilmente legato all’ipertensione arteriosa), che poi sembra sia ritornata verso valori normali. Mi sembra pertanto che Suo marito abbia intrapreso la strada giusta e che debba continuare in questo senso, sia con i farmaci che con la dieta, riprendendo una vita “normale”, pur senza minimizzare il problema che si è presentato e che potrebbe ricomparire se la pressione arteriosa ed il peso corporeo non vengono controllati.
Risposto il: 11 Dicembre 2006