Gentile dottore, sono un insegnante di 38 anni,

Gentile Dottore, sono un insegnante di 38 anni, statura 1.79 cm, peso 76 Kg, no alcool, 3-4 caffé/die, fumatore 10 sig/die, familiarità da parte di madre per ipertensione, no attività sportiva. Premetto che in questo periodo sono stato sottoposto a condizioni stressanti in ambito familiare e lavorativo. Alcuni giorni fa sono stato costretto a recarmi in pronto soccorso (ore 7.30) dopo aver passato la notte insonne a causa di una improvvisa tachicardia insorta appena andato a letto e che, nonostante i miei sforzi nel cercare di calmarmi, mi ha accompagnato per tutta la notte. I sintomi che avvertivo erano: cuore in gola, fame d'aria, sensazione di caldo, peso al petto. In pronto soccorso vengono eseguiti: alcuni esami del Sangue (nella norma, compresi enzimi cardiaci, K+ ai limiti inferiori di norma); Pressione arteriosa (90-160, sat.98); ECG dal quale risulta tachicardia sinusale, FC 100 P-Q 0.12 sec. Mi si consiglia di effettuare: dosaggio T3,T4,TSH,Holter, abolizione fumo ed assumere eventualmente blando ansiolitico. A breve eseguo gli Esami del sangue consigliati dai quali risultano tutti i valori nella norma, tiroide inclusa, ad eccezione del colesterolo (totale:262, HDL: 69).Dall' ECG Holter risulta:"Ritmo sinusale di base con lieve incremento dei valori di FC media(87). Si osservano rarissimi (7) BEV monomorfi isolati e un solo BESV. PQ di durata ridotta. Modeste anomalie di ST frequenza dipendenti". Recatomi dal mio medico con i risultati, mi ha prescritto un'altra visita cardiologica con ECG. A questo punto non comprendo il motivo di un ulteriore controllo, e per questo le chiedo cortesemente di chiarire i miei dubbi. Il controllo è legato alla presenza dei BEV e BESV o magari, visto che viene rilevato negli ECG, a qualche problema legato al PQ o ad altro? Ringraziandola , porgo distinti saluti.