Gentile Paziente,
il suo caso è molto comune è può essere inquadrato nell'ambito della malattia da Reflusso Gastro-esofageo (infatti nella prima gastroscopia la presenza di esofagite, cioè semplice infiammazione, suggerisce la presenza di ritorno acido dallo stomaco in esofago.
La prima strada da intraprendere è quella della dieta: eliminare cibi grassi, piccanti, acidi e bevande gassate potrà aiutarla.
Se non noterà grossi miglioramenti, su suggerimento di un gastroenterologo potrà decidere se prolungare la cura con il farmaco che ha già assunto, magari raddoppiando la dose (o simili, per alcuni dei quali è stata riportata una sensibilità diversa da paziente a paziente).
Solo in una terza fase potrà scegliere di eseguire approfondimenti diagnostici più specifici, come la pH-metria, che possono quantificare la gravità del suo reflusso.
Al momento, non credo ci siano indicazioni per ulteriori gastroscopie.
Sperando di avere chiarito i suoi dubbi, la ringrazio per la fiducia
Prof. Guido Costamagna