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Gentile dottore, sono un uomo di 79 anni e dovrò

Gentile dottore, sono un uomo di 79 anni e dovrò sottopormi a breve a ricovero per angina. Dovrebbero sottopormi ad una coronarografia, esame che so non essere affatto privo di rischi. Vorrei sapere se, dalle analisi effettuate in sede di ricovero, sia possibile valutare l'effettiva pericolosità della coronarografia nel mio caso concreto, e nel caso ottenere, sulla base dei risultati di tali analisi, un consiglio sul procedere o meno a tale analisi invasiva. Ho letto che lei ha parlato, in ordine ad un caso simile al mio, anche di TC multistrato coronarica. Nel complesso, quale esame tra questi due risulta essere meno invasivo, e quindi meno pericoloso per la vita della persona che vi si sottopone? La ringrazio e attendo con ansia una sua risposta, sig. Giovanni Fasulo
Risposta del medico
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La maggior parte dei test diagnostici hanno un rischio minimo dato dalla invasività, dal tipo di metodica, dall’uso di mezzi di contrasto etc…. La mortalità odierna per esame coronarografico è attestata nell’ordine dello 0,5/1000 casi studiati. All’interno di questi numeri è necessario considerare che rientrano anche i pazienti studiati in fase acuta di un infarto e quindi in condizione di emergenza. L’esame che dovrà affrontare Lei è, come diciamo in gergo, di elezione (cio’ vuol dire programmato, in condizioni di stabilità clinica). In merito alla scelta della TAC coronarica le posso dire che, pur offrendo buone informazioni sull’anatomia coronarica, non consente un trattamento di angioplastica (dilatazione coronarica) qualora si evidenziasse una ostruzione; inoltre è necessario anche in questo esame infondere un mezzo di contrasto con un minimo rischio di reazione allergica.
Risposto il: 24 Novembre 2008