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Gentili dottori, ho 34 anni w una situazione

Gentili dottori, ho 34 anni w una situazione clinica contrassegnata da: -rinite allergica ed asma (trattate con cortisonici e broncodilatatori, Symbicort per l'asma e Flixonase per la rinite), - un disturbo che compende ansia, depressione e sintomi ossessivo compulsivi (il trattamento farmacologico è bsato su paroxentina associata a benzo diazepine); - uno stato della pressione arteriosa liminare (135-87) trattato con losartan potassico. L'ultimo ecocardiogramma colordoppler Transtoracico, effettuato in seguito ad una lipotimia che mi ha spaventato nel marzo scorso, fa riferimento a : camera ventricolare sinistra di normali dimensioni, cinetica globale e segmentaria.lieve incremento degli spessori parietali.rapporto E/a conservato.mitrale normoconformata.valvola aortica tricuspide.minima insufficienza aortica, apertura conservata delle cuspidi, non significativo gradiente pressorio transvalvolare. dimensione aortica nei limiti . Lieve IT con Pap stimabile a 30-33mmHg. dal marzo scorso sono sceso di peso (da 110 a 93 per un metro e 85 di altezza) e ho smesso con il fumo ( sigaro e pipa). Dopo la morte improvvisa di mia madre ho, infatti, fumato quotidianamente per un anno ( già prima peraltro mi capitava di fumare occasionalmente nella frequenza di un sigaro al mese9. Ieri, sto vivendo un periodo di estrema tensione emotiva, ho avuto un altro dei sintomi che definisco inquietanti: mi ero appena addormentato e mi sono svegliato bruscamente - non erano ancora le 22- e poco dopo aver inalato alcune gocce di tramazolina (Rinogutt) per il naso chiuso ho avvertito: - una sorta di peso sullo sterno e come il battito interrompersi; - poi una sensazione di caldo, la pelle d'oca ovunque nel corpo e una tachicardia al limite del parossismo. Non riesco a quantificare il periodo di tachicardia che credo superasse di poco il minuto e non i 10-25 secondi che conosco nei frequenti attacchi d'ansia. Volevo nel frattempo ricorrere al pronto soccorso ma sono stato, per così dire, fermato dai miei parenti (mio padre e mia sorella). Vi chiedo: è il caso che ripeta gli esami clinici o data la natura dell'episodio posos aspettare il prossimo controllo che, su indicazione del cardiologo, è fissato per il marzo prossimo? Grazie per l'attenzione e vi chiedo scusa se il mio racconto tradisce un senso ossessivo del controllo
Risposta del medico
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Non mi sembra che Lei debba particolarmente preoccuparsi per le condizioni cardiache, che risultano sostanzialmente normali ( eco sostanzialmente ok). Cerchi di avere un corretto stile di vita: si impegni per perdere peso e cerchi di raggiungere il peso ideale; vedrà che 99/100 la pressione si normalizzerà o comunque basterà un minimo di farmaci; previo Ok del suo Medico inizi a fare una regolare atttività fisica ( vedrà che si ridurrà l’ ansia e che riposerà meglio). Non abusi di vasocostrittori nasali, che possono facilitare ipertensione e palpitazioni. Chieda al suo Medico se puà esserle utile un’ ansiolitico e/o se sia necessario un supporto psicoterapico.
Risposto il: 20 Ottobre 2008