Il problema che lei pone è estremamente complesso e non è possibile affrontarlo in maniera esauriente attraverso questo spazio. L’atteggiamento del medico “tradizionalista” è quello di non dare credito (eccessivo) a tutti quei presidi che non hanno passato il vaglio di una dimostrazione metodologicamente corretta della loro efficacia. Purtroppo della maggior parte dei presidi che lei nomina non esistono studi metodologicamente corretti che ne dimostrino l’efficacia. Pertanto il consiglio di un loro utilizzo si basa solo su considerazioni personale o risultati favorevoli aneddotici. In un soggetto che, come sembra il suo caso, abbia ottenuto una risposta favorevole sostenuta al trattamento antivirale per l’epatite C, riteniamo ingiustificato l’uso di qualunque presidio farmacologico o “alternativo”.