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Esperto Risponde

Gentili esperti, soffro da qualche tempo di

Gentili esperti, soffro da qualche tempo di ATTACCHI DI PANICO, durante i quali la Frequenza cardiaca non ha mai superato i 130/140BM... ovviamente ho eseguito, durante i vari episodi, circa 6 ECG (per tutte le volte che, terrorizzata, ho voluto precipitarmi al PS), dai quali è risultato che si tratta di "tachicardia sinusale"... oltre agli ecg ho effettuato, su consiglio del cardiologo, 2 ecocardiogrammi entrambi con esito negativo... insomma, sembrerebbe che il mio Cuore sia perfettamente sano... eppure ultimamente (da premettere che da tempo nn mi muovo affatto, sono dunque più che sedentaria) ad ogni minimo sforzo, che sia un piano di scale o una passeggiata a passo svelto) avverto affanno, spossatezza e sensazione di "cuore in gola" con pulsazioni più profonde ed accelerate (il che dura circa 20secondi)... Aggiungo che ho eseguito inoltre analisi del sangue con tiroxina e delle urine (con valori nella norma). Il mio battito cardiaco in condizione di riposo oscilla tra i 60/70bm, pressione arteriosa 120/70, non sono in sovrappeso, non fumo, non bevo né caffè né alcolici. I quesiti che intendo porvi sono dunque i seguenti: 1) Gli "attacchi di panico" (che attualmente fronteggio con psicoterapia e "en gocce" a bassissimo dosaggio) con frequenza 140bm, non particolarmente ricorrenti e della durata di circa 1ora ciascuno, costituiscono un pericolo per il mio cuore?? Dovrei recarmi al PS all'insorgere di ogni crisi? 2) Dovrei effettuare altri esami cardiologici (holter, ecocolordoppler, ecg sotto sforzo) per 1 più accurata valutazione clinica (i 2 cardiologi consultati nn hanno x niente considerato l'eventualità,ma io non mi sento affatto tranquilla)? 3)Qual è la frequenza cardiaca che non dovrei mai raggiungere per scongiurare complicazioni al cuore?? 4)Se davvero il mio disagio nell'affrontare anche sforzi minimi è dovuto all'eccessiva sedentarietà, cosa mi consigliereste per riabituare gradualmente il mio organismo all'attività fisica? Vogliatemi scusare per le troppe domande, ma il fatto è che sono ormai ossessionata dal mio stato di salute, controllo 100 volte al giorno i battiti e nn esco più di casa per il timore che, se avessi una crisi di panico, potrei svenire o morire d'infarto. INSOMMA, SONO DISPERATA, MI SEMBRA DI AVERE 90ANNI ANZICHE'20...!!!! Concludo affermando che a nulla sono valsi i tentativi di rassicurazione da parte di medici, psicologa e genitori che ritengo siano superficiali... vi sarei perciò estremamente grata nel caso in cui vogliate fornirmi risposte chiare e veritiere AD OGNI SINGOLO QUESITO postovi... RINGRAZIO ANTICIPATAMENTE PER L'ATTENZIONE CONCESSAMI NELLA SPERANZA DI RICEVERE AL PIù PRESTO IL VOSTRO QUALIFICATO PARERE MEDICO. DISTINTI SALUTI.
Risposta del medico
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1) dal punto di vista cardiologico ritengo importante che non faccia più alcun esame, e che si ponga l’obiettivo di superare il problema “cuore” dato che non esiste; 2) il cuore è infatti in questo caso solo il “bersaglio” delle sue paure, e quello che deve affrontare è quindi il problema “paura” che non risolverà mai con un percorso cardiologico, ma psicologico; 3) le domande su frequenza massima da raggiungere etc diventano quindi ininfluenti, perché non cambia nulla se raggiunge 120 o 140, ed il suo cuore è in grado di tollerare qualunque tachicardia sinusale; 4) ricominciare una graduale attività fisica, possibilmente con programma ragionato in palestra insieme ad un istruttore che la “guidi”, non può che farle bene, e forse è uno dei modi per superare questo momento. Spero di essere stato chiaro e veritiero.
Risposto il: 27 Giugno 2005