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Gentili signori, ho perso mio marito il 26 gennaio

Gentili Signori, ho perso mio marito il 26 gennaio 2005, aveva 31 anni. E' deceduto per miocardia ventricolare dilatativa (aritmia maligna). Nei 4 mesi di matrimonio passati insieme (ci siamo sposati a settembre 2004) aveva dato segni sporadici di tachicardia (avevamo effettuato Ecocardiogramma ma sono state rilevate anomalie). Nei 2 gg precedenti la sua morte aveva effettuato una scintigrafia alle
coronarie... ma l'esito dava tutto normale..... ora mi trovo sola e piena di sensi di colpa per non aver capito cosa gli stava succedendo... Quello che mi chiedo è: può la causa della morte di mio marito essere dovuta a cause psicologiche che so, disagio nei miei confronti, cambio di residenza... insomma, può essere morto di Dolore o "crepacuore" oppure la Patologia è strettamente "fisica"? Confidando in una vostra risposta, colgo l'occasione per porgere i miei migliori saluti.
Risposta del medico
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Suo marito non è morto per cause psicologiche e lei non ha alcuna colpa. La cardiomiopatia dilatativa è una malattia insidiosa che danneggia il muscolo cardiaco e che purtroppo può dare morte improvvisa aritmica. Quest’ultima è legata a un improvviso cortocircuito elettrico dentro i ventricoli che dipende solo ed esclusivamente dai danni provocati dalla malattia, che come ha scritto lei è “strettamente fisica”. La malattia spesso non ha una causa identificabile (in alcuni casi è provocata da una infezione decorsa in modo subdolo, in altri è dovuta a un difetto genetico).
Risposto il: 01 Marzo 2005