Gentili Signori, volevo avere, se possibile, un Vostro parere in merito alla seguente situazione. Ho 42 anni. Svolgo attività sportiva “leggera” (cyclette, termarium) e non ho mai avuto particolari patologie sino ad oggi. Nel 1989, per motivi sportivi (non avevo nessun problema) ho effettuato un ECODOPPLER con la seguente diagnosi: Valori Ecodoppler nel 1989 AORTA: diametro bulbo 30 Apertura semilunari 20 Morfologia: normale ATRIO Sn: diametro 20
Ventricolo Dx: diametro T.D. 54 diametro T.S. 30 Fraz. Accorc.: 44% Setto I.V. escursione: 9 Spessore: 8 Movimento: coordinato Parete post.: escursione 13 Spessore: 8 VALVOLA MITRALE Ampiezza DE 24 Pendenza: 80 Morfologia: echi multipli, movimento posteriore in mesotelesistole. Altri dati: normale comportamento dell’ecogramma polmonare ANALISI BIDIMENSIONALE: Prolasso mesotelesistolico di entrambi i lembi mitralici. ANALISI DOPPLER Flusso sistolico ad elevata velocità da
Rigurgito mitralico registrabile subito al di sotto del piano valvolare mitralico, in fase mesotelesistolica. Da allora, non avendo riscontrato disturbi particolari e non essendomi stato consigliato di fare dei controlli periodici, non ho più fatto esami. A gennaio scorso, avendo cambiato medico di famiglia, ho effettuato un nuovo esame di controllo Cardiaco. L’elettrocardiogramma ha diagnosticato un soffio. Per cui era necessario effettuare un ECG. I Valori dell’Ecocardiogramma di gennaio scorso sono: AORTA: 37 Parete post. (diast.) 9 Apertura Cuspidi Aortiche: 23 VENTRICOLO Sx: 54 Atrio Sx: 35 Ventricolo Sx: 29 Ventricolo Dx: 15 Spessore SIV (diast.): 10 F.E. > 70% ESAME BIDIMENSIONALE: Mitrale: prolasso di entrambi i lembi con ridondanza del LAM. DOPPLER PW, CW MITRALE – grado max diastolico NORM., E/A >1 Rigurgito +++
Aorta - grado max sistolico NORM Siccome la qualità delle immagini non è delle migliori, mi è stato consigliato di effettuare un ECOLORDOPPLER presso un Studio privato che ha gli apparati di “ultima generazione”, per effettuare una diagnosi più precisa. Intanto vorrei sapere, c’è stata un’evoluzione, in negativo, della situazione (stante i valori indicati)? Eventualmente, prima di ricorrere ad una ricostruzione valvolare (o nella peggiore delle ipotesi alla sostituzione della valvola), esiste una terapia farmacologia “di contenimento”, oltre ad effettuare controlli annuali dei valori? Ringrazio in anticipo ed invio distinti saluti.