Innanzi tutto è da premettere che l’ecocardiogramma e la radiografia del torace sono esami diversi, che in generale solo parzialmente possono compendiarsi. L’ecocardiogramma permette uno studio accurato del cuore, esaminando la struttura e la mobilità delle cavità cardiache (atri e ventricoli) e delle valvole che le delimitano, la radiografia del torace permette di valutare solo i contorni dell’immagine cardiaca senza poterne valutare nel dettaglio le strutture che lo compongono e permette invece di valutare con discreta precisione la struttura dei polmoni e dell’apparato osseo che sostiene il torace (colonna vertebrale, coste, sterno) non esaminabili con l’ecocardiogramma. Per quel che Lei mi riferisce il referto eco è chiaro, vi è una patologia di modesta entità di due valvole cardiache (la tricuspide e la polmonare, rispettivamente la valvola che separa l’atrio destro dal ventricolo destro e la valvola che separa il ventricolo destro dalla arteria polmonare). La radiografia del torace evidenzia una accentuazione del disegno vascolobronchiale polmonare, come se i vasi fossero più pieni di sangue, con pressioni aumentate. Una tale associazione mi fa pensare ad una primitiva malattia polmonare cronica, “una broncopatia cronica ostruttiva” che ha aumentato le pressioni a livello del circolo polmonare e con il tempo provocato una lieve insufficienza delle due valvole di cui sopra. Chiaramente questa è una ipotesi, poiché in assenza di una conoscienza di tutto il suo quadro clinico e di quali sono i suoi disturbi è difficile dare una interpretazione delle risultanze dei due esami. Per il resto la radiografia del torace dice che non vi sono segni di broncopolmonite o di malattie pleuriche e che invece vi è una artrosi della colonna vertebrale che è certamente del tutto indipendente da malattie del cuore o del polmone.