Non riferisce nei dettagli i dati fondamentali delle dimensioni della cavità ventricolare sinistra e della sua funzione sistolica che rappresentano, insieme alla morfologia della valvola, i parametri prognostici fondamentali. Detto questo, se dal 1992 ad oggi non vi è stata progressione della valvulopatia non posso escludere che sia stata sopravvalutata al momento della diagnosi. Certo è che l’insufficienza mitralica è una malattia subdola, si può complicare al’improvviso e sicuramente un’altra gravidanza a breve potrebbe creare qualche problema. Il mio consiglio personale è quello di godersi il suo neonato e magari di sentire il parere di altri ecocardiografisti di riferimento nella sua città.