Gentilissimo dottore,le scrivo perche' praticamente i suoi colleghi partenopei mi hanno confuso le idee e questo a scapito mio! Circa due mesi fa ho dovuto impiantare un cvc del tipo port a cath,per effettuare terapie cortisoniche endovena (colangite sclerosante).Dopo 10 gg. si e' instaurata una setticemia con positivita dell'emocoltura(stafilococco lentus,xilosus ed enterococcus faecalis) dopo lunga terapia antibiotica e.v ho eseguito un ecocardio di controllo che metteva in evidenza un lieve scollamento del pericardio.I medici mi dissero di stare tranquilla che niente sarebbe successo.Successivamente ,a distanza di un mese ,per un controlllo ecografico delle vie biliari ,l'ecografista metteva in evidenza un versamento pericardico.Allora prontamente riferii la cosa ai cardiologi che avevano effettuato l'eco in precedenza,questi mi ripetevano che potevo stare tranquilla.Allora ricorsi ad uno specialista dell'ospedale Monaldi.Diagnosi di quest'ultimo:versamento pericardico in mio-pericardite con asinergismi di movimento (indice di acinesia 25 %). Allora visto che mi sono stati prescritti dei farmaci volevo una sua opinione al riguardo.Grazie
Risposta del medico
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il quadro non è chiaro (infezione del catetere?) e comunque deve eseguire una attenta terapia antibiotica.