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Esperto Risponde

Gentilissimo dottore,le scrivo poiche' mio figlio

GENTILISSIMO DOTTORE,
LE SCRIVO POICHE' MIO FIGLIO DI 15 ANNI, GIOCATORE DI CALCIO DEL POMEZIA (ALLIEVI) NELL'ULTIMA VISITA SPORTIVA GLI E' STATA RISCONTRATA UNA EXTRA SISTOLE VENTRICOLARE SINGOLA MONOMORFA.
IL MEDICO SPORTIVO MI CONSIGLIATO DI FARE UN' ECOCARDIOGRAMMA, UN HOLTER E UNA PROVA DA SFORZO.
L'ECO DOPPLER COLOR NON HA EVIDENZIATO ASSOLUTAMENTE NULLA, CUORE PERFETTO, L'HOLTER INVECE HA EVIDENZIATO ALCUNE EXTRA SISTOLE MENTRE MIO FIGLIO ANDAVA IN BICI, LA VISITA PRIMA DELLA PROVA DA SFDORZO HA EVIDENZIATO ANOMALIE DEL TRATTO ST IN V2 CON LIEVE RITARDO DELLA CONDUZIONE INTRAVENTRICOLARE DESTRA (SPARISCE SOTTO SFORZO) LA PROVA DA SFORZO HA EVIDENZIATO AL RAGGIUNGIMENTO DEI 130/140 BATTITI DELLE EXTRASISTOLE SINGOLE, MONOMORFE A TIPO BBSN CHE SCOMPAIONO NEL PRIMO MIN. DI RECUPERO- ASSENZA DI SINTOMI-(LA PROVA E' STATA INTERROTTA DOPO MIN. 8.40 AL III STADIO DEL PROT. DI JAMES 131 WATT).
A QUESTO PUNTO IL MEDICO DEL BAMBIN GESU' MI CONSIGLIAVA DI EFFETTUARE UNA RISONANZA MAGNETICA CARDIACA PER ESCLUDERE DELLE INFILTRAZIONI ADIPOSE DEL VENTR. DX. PER SUA CONOSCENZA LE DICO CHE MIO MIGLIO E' ALTO 1.79 CM, PESA 68 KG, E' SVILUPPATO TANTISSIMO NELL'ULTIMO ANNO (CIRCA 15 CM.) FA' ATTIVITA' AGONISTICA DAL 1999 (8 ANNI) NON EVIDENZIANDO MAI ALCUN PROBLEMA CARDIACO.
LE SAREI MOLT GRATO ASCOLTARE ANCHE IL SUO PARERE AL RIGUARDO.
IL CARDIOLOGO CHE HA EFFETTUATO L'ECO E L'HOLTER E' SICURO CHE MIO FIGLIO NON HA ASSOLUTAMENTE NIENTE E CHE PROBABILMENTE TRA QUALCHE MESE SCOMPARIRANNO, INVECE IL MEDICO SPOPRTIVO CHE DEVE REDIGERE IL CERTIFICATO DI IDONEITA' INSISTE (E' NORMALE) PER UNA RIS. MAGNETICA PER TOGLIERE QUALSIASI DUBBIO.
GRAZIE
Risposta del medico
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Credo che sia importante distinguere due livelli del problema: uno strettamente clinico (e da questo punto di vista il parere del suo Cardiologo è condivisibile, perché le probabilità che sia presente una “Cardiomiopatia aritmogena del ventricolo destro” sono effettivamente molto basse) ed uno legato al giudizio di idoneità all’attività agonistica (che ha implicazioni medico-legali per il Medico dello sport che lo deve emettere, ed è per legge l’unico che può farlo ed assumersi la conseguente responsabilità, nonché implicazioni di rischio aggiuntivo legato ad una attività fisica impegnativa). Da questo secondo punto di vista è abituale voler eliminare anche la “bassa probabilità” che in un contesto puramente clinico talvolta si può accettare. In sintesi, mi sembra ragionevole eseguire la risonanza magnetica (che costituisce l’esame più affidabile per questo tipo di diagnosi, e che peraltro non è invasivo) che probabilmente eliminerà ogni dubbio e consentirà di svolgere in piena tranquillità l’attività sportiva
Risposto il: 16 Gennaio 2007