La perdita involontaria di urina scatenata dal ridere è una delle possibili manifestazioni dell'incontinenza urinaria da sforzo, tipica delle donne anziane o che hanno partorito più volte o con difficoltà. Raramente si può manifestare anche nelle giovani, in questi casi ovviamente non si può pensare in prima battuta a difetti anatomici, il fenomeno ha cause più tipicamente funzionali. Il termine "enuresi risoria", abbastanza diffuso, può essere però fuorviante, perchè in urologia abitualmente per "enuresi" si intende la perdita di urine durante il sonno. Credo pertanto che la definizione anglosassone di "giggle incontinence" sia più suggestiva.
Senz'altro se la manifestazione è frequente ed incide negativamente sulla qualità di vita è assolutamente il caso di valutarla nel modo più appropriato ed appprofondito possibile. Questo deve essere fatto affidandosi alle cure di uno specialista in urologia con comprovata esperienza nella neuro-urologia e nel trattamento dell'incontinenza. Oltre alle indagini generali (esami delle urine, ecografia, eccetera), il punto saliente della diagnosi sarà l'indagine urodinamica. Mediante questo esame è possibile oggettivare il funzionamento della vescica e dei suoi meccanismi di continenza. La terapia deve essere attentamente mirata in base al risultato di questo esame, si utilizzano vari tipi di farmaco, con azione sul sistema nervoso oppure più diretto sulla vescica. In conclusione, le consiglio di parlarne con il suo medico curante per individuare quale possa essere nella sua zona il centro più indicato cui fare riferimento.
Saluti