Salve scrivo per mio marito, 41 anni in perfetta salute e senza alcun sintomo. Analisi del sangue (creatinina compresa) tutte perfette, mentre dall’analisi delle urine risulta una microematuria (valori circa 30) e presenza di lieve emoglobina nelle urine. Andiamo dall’urologo che effettua nei mesi 3 ecografie da cui risulta tutto nella norma. Con il consiglio di bere di più e delle cure con integratori ci consiglia , al persistere della microematuria, di effettuare citologia urinaria (risultata negativa) e urotac. Il referto della urotac è tutto nella norma tranne : lieve ectasia delle pelvi renali bilateralmente, maggiore a destra , con origine filiforme dell’uretere sottogiuntale come da modesta giuntopatia. Impronta vascolare da vaso sull’uretere sin nel tratto anteriore allo psoas. Decorso retroaortico della vena renale sinistra. Come da accordi ho inviato referto all’urologo che non propone alcun trattamento ma solo controllo ecografico tra 6 mesi. Vorrei sapere se la causa della microematuria potrebbe essere questa giuntopatia. Inoltre è corretto non approfondire con altri esami e monitorare solo la cosa nel tempo? Il medico di base ritiene che converrebbe fare una scintigrafia renale . Dovrei chiedere altro consulto? E’ possibile che l’urologo stia sereno in quanto il fatto che la giuntopatia non si rilevi nell’ecografia sia indice di una forma talmente lieve da non destare preoccupazioni al momento? E ultima domanda , l’impronta da vascolare da vaso sull’uretere e il decorso retroaortico della vena renale cosa significano? Grazie
Cara lettrice,
una giuntopatia (restringimento della parte iniziale dell'uretere potrebbe determinare una patologia dilatazione delle cavita renali con sofferenza anche del rene e in questo caso il problema va affrontato e risolto chirurgicamente se, invece il restringimento e' modesto , senza dilatazione del bacinetto non si deve intervenire ma solamente monitorizzare il problema an che con una buona ecografia renale
cordiali saluti