Cortese signore,
credo che il medico abbia avuto dei buoni motivi per prescriverle un ulteriore farmaco e sono convinto che abbia preso una decisione giusta.
Sento però, dalla sua richiesta, che forse quel professionista non ha adeguatamente accolto il suo bisogno di sentirsi rassicurato e incoraggiato a sufficienza. Probabilmente è mancata la disponibilità di tempo necessario per offrirle maggiore accoglienza; oppure chissà, magari quel medico ha ritenuto - a ragione - di comportarsi in quel modo.
Tuttavia, ipotizzando una sua aspettativa scarsamente soddisfatta: quella di poter gestire in modo più adeguato l'ansia e l'angoscia, credo opportuno suggerirle un supporto psicologico che le offra la possibilità di sentirsi accolto nei suoi bisogni e possa avere il giusto tempo per accogliere i suoi timori, affinché lei possa organizzare meglio la sua vita.
Con molta cordialità. Dott. Tripeni