Salve, mia mamma ha 67 anni e il diabete di tipo II da 12 anni. Ha sempre tenuto i valori sotto controllo, da 8 mesi però a causa dell'emoglobina glicosilata a 8,1 le è stata cambiata cura, passando da metformina (da 500 3 volte al giorno) a empagliflozin e metformina (da 1.000 1 volta la sera).
Ha effettuato solo ora le analisi del sangue, tutti i valori risultano nella norma (glicemia: 125 mg/dl; emoglobina glicosilata scesa da 8,1 a 6,8) eccetto per il glucosio nelle urine che risulta a 2.000 mg/dl, quando lo ha sempre avuto a 0.
Il nostro medico di base dice che non c'è da preoccuparsi e che è solo meglio se smaltisce gli zuccheri attraverso le urine. Essendo il valore molto al di sopra del valore massimo di 10 mg/dl ci chiediamo se possa portare a lungo andare a problemi ai reni e se sia il caso di anticipare la visita dal diabetologo che avrebbe tra 2 mesi. Diamo per assodato che si tratti del farmaco che sta prendendo, anche se non ha fatto o le sono stati prescritti dal medico ulteriori accertamenti. Oltre al diabete mia mamma non ha nessun altro problema di salute.
Se può servire, lascio qualche dato sulla funzionalità renale:
Creatinina 0,90 mg/dl
Filtrato glomerulare 66,00 ml/min
Creatinituria 43,70 mg/dl
Leucociti (nelle urine) 64 /ul
Qualunque suggerimento per capire meglio è ben accetto, grazie mille.
Il farmaco elimina glucosio nelle urine come meccanismo d'azione, quindi il glucosio nelle urine è assolutamente normale. Tra l'altro, il farmaco (empagliflozin) ha dimostrato di ridurre il peggioramento della funzione renale