gradirei una vostra consulenza in relazione ad un episodio di tachicardia parossistica verificatosi in una bambina di 3.5 anni che non ha mai presentato problemi di tipo cardiaco. Vi premetto che al momento in cui ciò è avvenuto la bimba era affetta da una forma (credo) influenzale con febbre (circa 38.5); la bambina ha accusato in mattinata dei capogiri e ha riferito
Dolore al cuoricino. Nel primo pomeriggio l'intervento medico ha rilevato una aumento esagerato della
Frequenza cardiaca (circe 260 battiti/m) è stata ricoverata subito in ospedale dove dopo circe due ore e dopo 2 dosi di Isoptin più una supposta di tachipirina( c'era febbre a 38.5) la frequenza è scesa a 140. E' sato quindi predisposto il ricovero e la bambina è stata sottoposta a vari esami di laboratorio (tra cui urinocoltura ed emocoltura) tutti nella norma fuorchè la PCR con valori superiori al normale (14.9). Attualmente è stata dimessa dall'ospedale (la frequenza cardiaca è nella norma) senza una diagnosi precisa in quanto i risultati sono nella normalità (Esami di laboratorio, Ecg, Ecocg, ecc.). Unica sospetto alterazione della funzionalità elettrica cardiaca . E' stata consigliata una ulteriore consulenza cardiologica con possibilità di ablazione. Gradirei una risposta in relazione a quanto descritto e soprattutto se è consigliabile, nell'eventualità, l'ablazione in tale età e se la tachicardia può essere stata scatenata da altre situazioni indipendenti dall'attività elettrica del
Cuore. Resto in attesa vs Comunicazioni a riguardo. Distinti saluti