1) quattro cardioversioni con recidiva suggeriscono la refrattarietà dell’aritmia in particolare se l’atrio sinistro è particolarmente dilatato; 2) la persistenza dell’aritmia, in particolare se ad alta frequenza può contribuire all’insorgere di uno scompenso cardiaco; 3) se l’indicazione all’anticoagulazione è la sola fibrillazione atriale (senza precedenti embolici o protesi valvolari) l’INR può mantenersi fra 2 e 3; 4) in caso di INR subterapeutico potenzierei la dose senza integrare con fraxiparina; 5) esistono apparecchi per l’autogestione dell’INR.