Sig. Gaetano
le visite semestrali che le hanno prescritto sono sufficienti a tenere sotto controllo la situazione; infatti, se anche la anomalia che le hanno riscontrato dovesse regredire, il suo pacemaker al massimo non entrerebbe in azione. Viceversa, se le cose dovessero rimanere stabili (o al limite peggiorare), il suo pacemaker le consentirà di avere comunque una vita normale senza correre i rischi dovuti alla sua aritmia di base.
Inoltre, durante i controlli semestrali l'aritmologo oltre a controllare il buon funzionamento dell'apparecchio è anche in grado di controllare la sua percentuale di attività, cioè quante volte interviene per correggere i disturbi del ritmo del suo cuore; e questo fornisce anche una valutazione della evoluzione della sua malattia di base.