Ho 22 anni. a seguito dell'uso di contraccettivi orali ho avuto dei lievissimi rialzi delle transaminasi e della
Fosfatasi alcalina che nel giro di un anno sono rientrati nei valori normali ad eccezione della fosfatasi alcalina (112, con v.n. 96). Ho una positività 1:40 di ANA e negatività di AMA e tutti gli altri autoanticorpi. L'epatolgo sospetta una
Cirrosi biliare primitiva o una sindrome da overlap CBP/epatite autoimmune. se io cominciassi un trattamento con acido ursodesossicolico senza avere la
Diagnosi certa, potrei avere degli effetti collaterali? potrebbe aiutarmi? La mia domanda è molto semplice: per quanto riguarda la possibile sopravvivenza devo considerare già in atto la malattia, o gli anni di sopravvivenza sono da considerare dal momento della diagnosi certa (fatta con la biopsia)? E quanti sono? sui libri si parla di 20 anni, come prospttiva migliore, per lo sviluppo di cirrosi; ma dal momento della diagnosi di cirrosi, quanto tempo secondo le statistiche può passare per lo sviluppo di grave insufficienza? Considerando tutto questo, e sapendo che la variabilità è enorme, vorrei sapere quali prospettive ho.