Ho 29 anni ed ho partorito circa un anno fa. Già dai 18 anni mi venivano riscontrati valori di sistolica di 130-150 (sempre imputati dal medico di famiglia al fatto che sono una persona ansiosa, che si agita per niente), diastolica nella norma. Pressione normale in gravidanza fino all'8° mese, poi aumento su valori di circa 140 su 80. Ultimi due mesi
Terapia con aldomet, inizialmente efficace. Per ulteriore aumento pressione dopo la scadenza del termine induzione del
Parto, avvenuto per vie naturali. Preciso che non ho mai avuto edemi o altri problemi. Sospesa la terapia con aldomet, la pressione si è mantenuta elevata (intorno ai 100 di minima, 150 di massima), ed un holter pressorio ha rivelato ritmi circadiani conservati con modesto innalzamento dei valori di minima e massima nelle pime ore del mattino e del pomeriggio. Arterie renali, ECG ed esami ematochimici, compresi ormono tiroidei, ok. Ora trattamento con Valpression 80 mg/die, ben tollerato e che mantiene pressione su valori 120/80. Dopo visita cardiologica mi è stato consigliato di completare pannello esami con renina in orto e clinostatismo e
Cortisolo. Attendo risultati. I medici che ho consultato da una parte si stupiscono del fatto che una persona giovane e normopeso abbia questo tipo di problema, dall'altra tendono a minimizzare, dato che dall'holter i valori elevati non sono costanti. E' il caso, allora, a Suo parere, di continuare con la terapia? Quanto può aver inciso la gravidanza sulla comparsa del problema? E la familiarità (padre fortemente iperteso)? Secondo Lei, potrei pensare con tranquillità ad una seconda gravidanza o potrei andare incontro a problemi? Grazie.