Ho 30 anni e sono in gravidanza (seconda gravidanza, 3 mese); dal mese di agosto soffro di attacchi di extrasistoli. Nel mese di ottobre mi sono sottoposta ad Holter cardiaco delle 24 ore ed
Ecocardiogramma, da cui è emersa la tachicardia atriale. Nel frattempo gli episodi di aritmie sono stati ancora più frequenti, nell'arco di un'ora avverto anche una quindicina di variazioni di battito cardiaco. Questo mese ho ripetuto l'holter cardiaco delle 24 ore da cui è emerso: brevi episodi di bigeminismo ventricolare, presenza di numerosi episodi di tachicardia atriale con negativizzazione dell'onda t. Mi hanno detto che devo ritornare dopo il
Parto per iniziare una terapia beta-bloccante perchè non è niente di serio. Vorrei sapere se può essere pericoloso ai fini del parto, e se devo preoccuparmi dal momento che in famiglia ho perso mio nonno materno all'età di 32 anni per
Aneurisma dell'aorta e mio zio (fratello di mio padre) per endocardite batterica sopraggiunta per prolasso della valvola mitralica. Sono seriamente impaurita di questa situazione, anche perchè mi preoccupa il parto, ma qualora ci fosse la necessità vorrei un consiglio per non sottovalutare poi la situazione, dal momento che tutti mi dicono che anche lo stress contribuisce in maniera notevole. La ringrazio anticipatamente e confido in una sua risposta.